Il corso ha lo scopo di accompagnare i ragazzi in una rapida carrellata sulle diverse incarnazioni che l’idea e la rappresentazione della creatura mostruosa assumono nel cinema e nella letteratura.
Particolarmente nella letteratura anglosassone il concetto è declinato una quantità di volte, lungo tutto un millennio, visto che è possibile ritrovarlo a partire dalle leggende e dalla mitologia altomedievale (Beowulf e in misura minore il Mabinogion, ma la anche la scelta dell’uccisore di draghi San Giorgio come patrono dell’Inghilterra). Passando per il satana miltoniano, le bizzarre creature dei Gulliver’s travels e il ricchissimo catalogo di spiriti e mostri del gothic novel e poi della letteratura romantica e vittoriana, arriviamo sino alla più emblematiche e sofisticate declinazioni che il tema raggiunge in Frankenstein or the modern Prometheus, Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr Hyde, , Dracula; opere in cui il mostro non è più creatura altra che emerge dai recessi inesplorati della natura, ma una sorta di alterego dell’umano, reso possibile o scatenato (nei primi due casi) attraverso i prodigi di una scienza concepita come una sorta di operazione magica.
Questa attività costituirà così l’occasione sia per riflettere su alcune pratiche di esclusione sociale del diverso e di cosa intendiamo oggi per diverso.
Prenderemo quindi in esame alcune delle declinazioni dell’essere mostruoso, dai mirabilia dei cataloghi di animali fantastici e alle indimenticabili rappresentazioni di Ulisse Aldrovandi sino alle metamorfosi e ai freak del cinema e della letteratura più vicini a noi. Dai Freaks (1932) di Tod Browning, ad alcune delle migliori trasposizioni del romanzo di Mary Shelley e del racconto di Robert Louis Stevenson: Frankenstein (1930) di James Whale, e Il Dottor Jekyll (1930) di Rouben Mamoulian, risaliremo fino ai tempi e ai film più vicini a noi cercando di evidenziare i temi sottostanti a questo ricco immaginario che sono principalmente quelli dell’alterità come fonte di paura e della diversità intesa come minaccia. Negli spezzoni proposti includeremo anche alcune ricognizioni su opere letterarie e cinematografiche popolari: E.T. l’Extraterrestre (1982) di Steven Spielberg, Smigol/Gollum del Signore degli Anelli, i troll di Harry Potter, le contemporanee declinazioni adolescenziali della figura del vampiro, che collegheremo ai loro antecedenti letterari. Un posto rilevante merita anche la figura dello zombie (altro alter ego mostruoso dell’umano) che, così come siamo abituati a considerarla, non nasce dal folklore haitiano come di solito ci si immagina, ma in tutto e per tutto dal classico La Notte dei morti viventi (1968) di George Romero, che ha creato un nuovo tipo di “mostro” dall’immensa fortuna creativa, replicatosi e replicantesi incessantemente da oltre mezzo secolo in serie televisive, graphic novels, video giochi e, ovviamente, film.
DESTINATARI: Studenti dal II al V anno
DURATA: Da 4 a 8 ore